Qual è il tuo background? Per quanto riguarda il mio percorso formativo, ho studiato a Madrid, Glasgow, Londra e New York, conseguendo due lauree triennali - una laurea in Relazioni Internazionali e una laurea in Economia. Dal punto di vista lavorativo, invece, prima di entrare in Connecto ho svolto due esperienze professionali. Inizialmente ho fatto uno stage nell’ambito delle vendite presso ‘Fuego Valyrio’, una società di Madrid che commercializzava un alcolico molto particolare, perché era un liquore luminescente. Poi ho avviato una mia start up, che sfortunatamente non è decollata come ci aspettavamo, ma che è stata comunque un’esperienza molto formativa.
Perché hai scelto di lavorare in Connecto? Mi è capitata l’opportunità tra le mani e l’ho colta al volo. Inizialmente la vedevo come un’esperienza a breve termine, dal momento che avevo immediato bisogno di mantenermi a Milano e stavo ancora lavorando alla mia start up. Sarei dovuto entrare come assistente personale di Giovanni (AD di Connecto, ndr), ma nel frattempo si è aperta una posizione nella BU Mobilità e ho iniziato a lavorare nel fantastico Team EVC (Electic Vehicles Charging). Nonostante sia quindi ‘capitato’ in azienda quasi per caso, mi sono trovato fin da subito molto bene e oggi eccomi qui.
Cosa fai in Connecto? Mi occupo dello sviluppo della mobilità elettrica in Italia. Sono il Responsabile della nostra business unit EVC, che si occupa dello sviluppo della mobilità elettrica in Italia. Nello specifico, gestisco il team operativo impegnato nella vendita e nello sviluppo delle opportunità con le Pubbliche Amministrazioni, sia in affidamento diretto che attraverso la partecipazione a bandi di gara. Nel caso di iter più complessi, sono io ad interfacciarmi in prima persona con le Pubbliche Amministrazioni, assicurandomi che le pratiche procedano correttamente e vadano a buon fine entro i termini di tempo previsti.
Cosa ti piace di più del tuo lavoro? La soddisfazione che si ha quando si porta a casa il risultato, soprattutto quando lo si fa con la collaborazione e il lavoro di squadra.
Un aggettivo positivo e uno negativo per descriverti. Determinato e impaziente.
Dimmi una cosa che proprio non sopporti. L’attesa!
Il tuo passatempo preferito? Ne ho tanti… uscire con gli amici, guardare serie tv, giocare alla playstation. Dipende dal mood in cui sono e dal periodo che sto attraversando. Ci sono volte che la mia cosa preferita è stare a casa a fare niente, altre volte invece preferisco di gran lunga stare fuori e fare ‘la baldoria’ con un sacco di gente.
Il libro che hai amato di più? ‘Novecento’ di Baricco. Non ho mai visto il film, ma il libro è bellissimo. È l’unico libro che ho iniziato e finito in un’unica sessione di lettura.
Il tuo musicista/ canzone preferito? Ce ne sono troppi. In questo preciso momento però ti direi ‘Unchained Melody’ di Elvis Presley, una canzone che non è effettivamente sua, ma la sua versione live è davvero molto emozionante. Un’altra canzone a cui sono molto legato è ‘Sound and vision’ di David Bowie.
Se potessi rinascere, in quale epoca vorresti vivere e con quale ruolo? Vorrei fare il re inglese… nel Medioevo. Combattere con le spade e tutte quelle cose lì.
Nell’epoca attuale quale personaggio vorresti incontrare? Kayne West. Perché è matto. Completamente matto.
Quale superpotere vorresti avere? Il controllo del fuoco (crearlo e manipolarlo) oppure – più pacifico – il controllo del tempo, per poter andare avanti e indietro nel tempo a mio piacimento.
Qual è il tuo sogno nel cassetto? Avere un sogno!
Qual è il tuo motto della vita? Just do it.