Qual è il tuo background?
Riassumere quarant'anni di attività lavorativa non è semplice, ma ci provo. Nel corso della mia vita ho svolto diverse mansioni in settori molto differenti: ho iniziato come tecnico per il rilievo e la mappatura dei fondali marini, dopo alcuni anni sono passato alla progettazione edilizia e poi al settore della mediazione immobiliare. Nel 2012 mi è stata offerta l'opportunità di entrare nel settore energetico e l'ho colta con entusiasmo, affascinato dalla sua complessità. Da allora, questo è diventato il mio mondo.
Perché hai scelto di lavorare in Connecto?
Più che una scelta, è stata la naturale evoluzione di un percorso iniziato anni prima nel settore energetico. Infatti, ho incontrato Giovanni, Marco e Mattia ai tempi in cui erano dirigenti in C.E.I. Spa e poi li ho seguiti in Connecto.
Cosa fai in Connecto?
Sono Responsabile di Area a Muggia, una località di mare in provincia di Trieste. Mi occupo della gestione del punto vendita, quindi offro consulenza in ambito Gas & Power a chi desidera ottimizzare le proprie forniture energetiche con un approccio valoriale. Questo mi permette di costruire e sviluppare relazioni di lungo periodo, basate sulla fiducia, con le persone del posto che si affidano a me.
Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
L’autonomia. Dopo tanti anni in Connecto, apprezzo che l’azienda abbia fiducia nei miei confronti e sia consapevole di poter sempre contare sul mio apporto. Questo mi consente di gestire in modo piuttosto autonomo il mio tempo e le mie attività.
Un aggettivo positivo e uno negativo per descriverti.
Mi definisco una persona molto ottimista: cerco sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno.
Il mio lato negativo, forse, è che mi impegno troppo a soddisfare tutti anche se poi spesso le persone non ne tengono conto.
Dimmi una cosa che proprio non sopporti.
Non sopporto la misoginia, intesa come forma di discriminazione di genere basata su stereotipi del passato e pregiudizi negativi verso le donne.
Il tuo passatempo preferito?
Ideare e costruire carri allegorici per il Carnevale di Muggia. Un'attività che amo profondamente e che mi ha portato a essere nominato Presidente dell'Associazione delle Compagnie del Carnevale.
Il libro che hai amato di più?
Il Barone Rampante di Italo Calvino. Il libro racconta la storia di Cosimo Piovasco di Rondò, un ragazzo nobile che nel Settecento, in segno di ribellione contro la famiglia, decide di arrampicarsi su un albero del giardino di casa e di non scendere mai più. Vivendo tra i rami, Cosimo costruisce una nuova esistenza autonoma, instaurando relazioni, studiando e partecipando agli eventi storici del suo tempo. Attraverso la sua scelta radicale, il protagonista incarna l'ideale di libertà e coerenza.
Il tuo musicista/ canzone preferito?
"The Show Must Go On" dei Queen.
Se potessi rinascere, in quale epoca vorresti vivere e con quale ruolo?
Mi sarebbe piaciuto essere un fisico esperto di meccanica quantistica nella prima metà del '900.
Nell’epoca attuale quale personaggio vorresti incontrare?
Più che un personaggio, vorrei incontrare una moto: la Ducati GP25. Ci salirei in sella un paio d’ore per sfrecciare sul circuito MotoGP del Mugello!
Quale superpotere vorresti avere?
Mi piacerebbe avere il dono dell’invisibilità.
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Avendo ormai raggiunto la soglia della maturità ed essendo nonno di due splendidi bambini, sono soddisfatto di ciò che ho. I miei sogni oggi sono tutti rivolti ai miei nipoti e alle persone che amo nella mia vita.
Qual è il tuo motto della vita?
Senza ombra di dubbio: “Carpe diem”.