Giacomo Napolitano - Connecto

CONNECTO_CHI

Giacomo Napolitano

Qual è il tuo background? Ho conseguito la laurea triennale e magistrale in Scienze Politiche e nel frattempo ho lavorato come addetto alla sicurezza allo stadio. Quella in Connecto è la mia prima esperienza lavorativa in un contesto aziendale.

Perché hai scelto di lavorare in Connecto? Ho scelto di lavorare in Connecto perché nell’annuncio avevo visto che si occupa di mobilità elettrica, un ambito che ho pensato subito potesse essere molto interessante. Poi, una volta entrato in contatto con l’azienda, ho apprezzato il fatto che fosse una realtà giovane e soprattutto che prevedesse un percorso formativo che mi avrebbe fatto imparare davvero il lavoro e che mi avrebbe dato la possibilità di crescere come professionista.

Cosa fai attualmente in Connecto? Mi interfaccio con le Pubbliche Amministrazioni per lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia, occupandomi primariamente dell’attività di reporting, della gestione della rete commerciale e del coordinamento di tutte le attività di Back Office necessarie al lavoro del dipartimento EVC.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro? Sicuramente quello che mi dà più soddisfazione è il fatto di essere riuscito a diventare sostanzialmente indipendente e autonomo nelle mansioni che mi competono.

Un aggettivo positivo e uno negativo per descriverti. Parto da quello negativo: sono testardo e faccio fatica a cambiare idea (tranne quando mi accorgo di essere completamente nel torto) e questo spesso mi limita. Come aggettivo positivo: riesco a mantenere la concentrazione, soprattutto quando mi vengono affidati dei compiti o quando mi vengono fissati degli obiettivi.

Dimmi una cosa che proprio non sopporti. Una cosa che non sopporto è la mancanza di organizzazione nelle persone.

Il tuo passatempo preferito? Il mio passatempo preferito è ascoltare musica rap. Poi mi piace anche uscire con gli amici, vedere serie tv e ultimamente anche film.

Il libro che hai amato di più? Non ho un libro che ho amato più di tutti ed è un po’ che non leggo, ma tra le ultime letture mi ricordo di averne apprezzata in particolare una che riguardava la storia del Cile nel periodo di Allende.

Il tuo musicista/canzone preferito? Kanye West e Travis Scott sono i miei idoli. La mia canzone preferita di Kanye West è ‘Ghost Town’, mentre quella di Travis Scott è ‘90210’.

Se potessi rinascere, in quale epoca vorresti vivere e con quale ruolo? Sceglierei il periodo della Guerra Fredda, quindi quello successivo alla Seconda Guerra Mondiale. Mi sarebbe piaciuto essere un giornalista perché è stato un periodo storico interessante, da qualunque punto di vista lo si guardi. Ai tempi, il giornalista era colui che aveva più informazioni e che quindi poteva sapere cose che magari ancora oggi non si sanno.

Nell’epoca attuale quale personaggio vorresti incontrare? Vorrei incontrare Kanye West per capire che cosa pensa e da dove vengono le sue idee.

Quale superpotere vorresti avere? Il teletrasporto, riuscire a spostarmi ovunque nel minor tempo possibile.

Qual è il tuo sogno nel cassetto? Direi raggiungere un livello di soddisfazione tale per cui sentirmi davvero realizzato.

Qual è il tuo motto della vita? A dire il vero non sono una persona da motti, non ci credo molto.

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