Qual è il tuo background? Dopo il Liceo socioeconomico, ho frequentato l’università triennale in ‘Scienze dei servizi giuridici’ e poi ho conseguito un master in Risorse Umane. Prima di entrare a far parte di Connecto, ho svolto diverse esperienze professionali, che mi hanno dato la possibilità di conoscere diversi settori come quello ospedaliero, informatico e assicurativo.
Perché hai scelto di lavorare in Connecto? Ho deciso di entrare a far parte di Connecto perché mi trovavo in una fase della mia vita in cui sentivo la necessità di ampliare le mie competenze, non limitandomi più alla sola ricerca e selezione del personale, ma includendo anche la gestione amministrativa delle risorse umane.
Cosa fai attualmente in Connecto? Attualmente mi occupo dell’iter di ricerca e selezione del personale e supporto l’HR Manager in attività di carattere amministrativo.
Cosa ti piace di più del tuo lavoro? Mi piace il fatto di stare a contatto con le persone e di avere la possibilità di continuare a imparare. Facendo recruiting, ci si rende davvero conto che ognuno di noi è diverso e in sede di colloquio le piccole sfumature di carattere emergono in modo evidente. Proprio per questo, il mio approccio alla ricerca e al lavoro è sempre diverso, perché non esiste un'unica modalità o un unico percorso validi per tutti.
Un aggettivo positivo e uno negativo per descriverti. Sono molto autocritica. Non sono mai pienamente soddisfatta di quello che faccio, mi focalizzo sempre un po’ di più su ciò che non è andato a buon fine e questo spesso mi porta a pretendere molto da me stessa. Come aspetto positivo direi che sono disponibile, perché mi piace essere utile e pronta ad aiutare gli altri.
Dimmi una cosa che proprio non sopporti. Chi mente e chi vuole sempre avere ragione.
Il tuo passatempo preferito? Leggere e guardare serie tv/film.
Il libro che hai amato di più? Ce ne sono tanti, ma se ne dovessi scegliere uno direi quello su cui poi ho basato la mia tesina di maturità “La ballerina dello zar”, di Adrienne Sharp. Mi piace molto perché parla della storia vera di una ballerina nell’epoca della Russia Zarista.
Il tuo musicista/canzone preferito? Non ho un musicista preferito, né una canzone che mi piace particolarmente. I miei gusti seguono molto il mio umore, per questo creo playlist che raccolgono generi differenti, così da scegliere la musica ad hoc in base al mio stato d’animo… per poi cantarla a squarciagola!
Se potessi rinascere, in quale epoca vorresti vivere e con quale ruolo? Mi hanno sempre incuriosito gli anni ‘50. Non sarebbe male essere un pianista che si esibisce nei grandi teatri dell’epoca.
Nell’epoca attuale quale personaggio vorresti incontrare? Nessuno. Non sono mai stata la tipica ragazzina con i poster delle persone famose attaccati alla parete in camera o cose simili. Non ho la passione per un idolo di fronte al quale rischierei di svenire…
Quale superpotere vorresti avere? Teletrasporto, perché mi permetterebbe di viaggiare in giro il mondo.
Qual è il tuo sogno nel cassetto? Crearmi una famiglia, rendermi indipendente e sentirmi realizzata.
Qual è il tuo motto della vita? Vivi e lascia vivere. Ho imparato che, se voglio vivere in modo sereno e tranquillo, devo farmi scivolare le cose via di dosso.