Qual è il tuo background? Dopo aver conseguito il diploma professionale socio-sanitario a Bergamo, ho fatto dapprima esperienza in una cooperativa sociale per il reinserimento di persone disabili nel mondo del lavoro. Successivamente mi sono trasferita a Padova e ho lavorato in un’azienda di telefonia. Poi, a causa del Covid ho perso il lavoro e ho colto l’occasione per svolgere un corso da segretaria amministrativa, con il desiderio e l’intenzione di tornare a Bergamo e di lavorare in ufficio. Dopo qualche tempo, la mia ricerca di lavoro mi ha portata in Connecto.
Perché hai scelto di lavorare in Connecto? Avevo intenzione di ricoprire una posizione in ambito impiegatizio e per questo ho iniziato a inviare i miei CV a diverse aziende. Devo dire che sono stata fortunata, perché con l’invio del mio primo CV (a Connecto, ndr) mi hanno contattata e ho svolto il colloquio con Mattia Raffaini. Nel giro di un mese ho lasciato Padova e ho iniziato lo stage in Connecto. Diciamo quindi che ho scelto Connecto perché mi ha dato la possibilità di tornare a Bergamo, di avere un lavoro vicino a casa (che non guasta mai!) e di svolgere un lavoro d’ufficio.
Cosa fai in Connecto? Faccio parte del Team Back Office e, nello specifico, mi occupo della fase di validazione dei contratti sui portali dei nostri partner Gas&Power, controllando che tutti i dati inseriti siano corretti in modo che le pratiche dei Clienti vadano a buon fine. Inoltre, al bisogno, fornisco supporto alle mie colleghe del team.
Cosa ti piace di più del tuo lavoro? Mi piace il lavoro d’ufficio e il fatto di avere la possibilità di essere inserita in un team, oltretutto giovane.
Un aggettivo positivo e uno negativo per descriverti. Da un lato sono una persona abbastanza scherzosa, nel senso che prendo molto sul ridere le situazioni, dall’altro tendo a non avere molta pazienza.
Dimmi una cosa che proprio non sopporti. Ci sono più cose che non sopporto, ma dovendo scegliere te ne cito tre: le bugie, chi fa finta di non capire e le cose fatte male.
Il tuo passatempo preferito? Mi piace davvero tanto dipingere!
Il libro che hai amato di più? ‘Mille splendidi Soli’ di Khaled Hosseini. Racconta di due donne afghane negli anni ’70 ed è una storia che mi ha lasciato un ricordo brutto e bello allo stesso tempo, perché parla di una realtà difficile ma che purtroppo esiste e viene affrontata dalle donne con grande forza e grande coraggio.
Il tuo musicista/ canzone preferito? Da brava bergamasca mi piacciono ovviamente i ‘Pinguini Tattici Nucleari’, ma apprezzo tantissimo anche tutta la musica italiana degli anni ’60, ’70 e ’80.
Se potessi rinascere, in quale epoca vorresti vivere e con quale ruolo? Devo rinascere per forza umana? Perché io vorrei rinascere gatto: non fare niente, dormire, mangiare, non avere pensieri, essere libera!
Nell’epoca attuale quale personaggio vorresti incontrare? Nell’epoca attuale nessuno, però mi sarebbe piaciuto poter conoscere De André. Aveva una visione del mondo molto analitica che poi riusciva a tradurre in musica e poesia. Trasformare in poesia anche le brutture è una dote bella e non da tutti.
Quale superpotere vorresti avere? Il teletrasporto. Sarebbe favoloso finire di lavorare e andare a fare un giro alle Maldive.
Qual è il tuo sogno nel cassetto? Il mio sogno nel cassetto è vivere in un parco nazionale in Kenya o in Tanzania, con i leoni come animali domestici. Svegliarsi accanto alle zebre, agli elefanti… sarebbe molto bello!
Qual è il tuo motto della vita? Fare sempre ciò che rende felici e non buttarsi mai giù. Che significa anche accogliere i periodi negativi e affrontarli sempre di petto.
