Qual è il tuo background?
Sono nata e cresciuta a Roma, dove mi sono diplomata in Scienze della Formazione Primaria e ho intrapreso gli studi universitari presso la facoltà di psicologia. Tuttavia, per motivi personali, ho interrotto gli studi e mi sono trasferita a Milano – dove per circa dieci anni ho ricoperto il ruolo di Responsabile in un’azienda specializzata in servizi di Contact Center.
Perché hai scelto di lavorare in Connecto?
Il mio percorso in Connecto è iniziato un po’ per caso con un colloquio nella storica sede di Pordenone (che oggi non esiste più, al suo posto c’è la sede di Sacile). Era il 2014: l’azienda era ai suoi albori, eravamo in pochissimi e il lavoro era molto dinamico, ricco di sfide e in costante evoluzione. Ed è così che, oggi, se mi guardo indietro, mi accorgo che sono stata e sono parte di tutti i traguardi raggiunti da Connecto e faccio fatica a realizzare che è passato ormai più di un decennio – quasi senza che me ne accorgessi!
Cosa fai in Connecto?
Sono “una, nessuna, centomila”: perché il mio ruolo e le mie mansioni qui dentro sono cambiate nel tempo seguendo e anche adattandosi alle tappe del percorso di crescita dell’azienda. Per molti anni sono stata Responsabile del nostro Contact Center a Sacile. Ora, invece, potrei dire che sono Responsabile “dei dati”, poiché mi occupo dello sviluppo del nuovo CRM aziendale.
Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Mi stimola ogni giorno a crescere e a migliorare. Inoltre, quello che faccio mi permette di lavorare continuamente con tante figure diverse all’interno dell’azienda e di avere una visione d’insieme su tutto ciò che accade.
Ma la cosa che mi piace di più sono i numeri: loro non mentono mai!
Un aggettivo positivo e uno negativo per descriverti.
Direi che sono una persona tenace: non mi arrendo mai. L’aggettivo negativo è “vulcanica” perché, nonostante mi porti a coinvolgere tutti coloro che mi circondano, spesso mi capita di essere travolta dal mio entusiasmo, mentre vorrei essere più riflessiva e pacata.
Dimmi una cosa che proprio non sopporti.
L’ingiustizia e la prevaricazione.
Il tuo passatempo preferito?
Sono volontaria nella Protezione Civile del mio paese, un’attività che umanamente mi arricchisce molto. Inoltre, amo l’arte in tutte le sue forme, la musica, il mare, fare lunghe passeggiate con il mio cagnolone e, nel poco tempo libero che mi rimane, fare gite fuori porta alla scoperta di nuove mete culturali e artistiche.
Il libro che hai amato di più?
Questi Fantasmi! di Eduardo De Filippo. È una commedia che racconta la storia di Pasquale, un uomo che si trasferisce con la moglie Maria in un antico palazzo che crede sia infestato dai fantasmi. Pasquale interpreta strani eventi come segni della presenza soprannaturale, mentre in realtà sono legati agli incontri segreti della moglie con l’amante.
Ma, ho amato molto anche Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry.
Il tuo musicista/ canzone preferito?
Mina.
Se potessi rinascere, in quale epoca vorresti vivere e con quale ruolo?
Mi piacerebbe rinascere Signora di un castello durante l’epoca medievale.
Nell’epoca attuale quale personaggio vorresti incontrare?
Donald Trump.
Quale superpotere vorresti avere?
Vorrei poter leggere nel pensiero.
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Avere una casa sulla spiaggia.
Qual è il tuo motto della vita?
“Flectar ne frangar” - Mi piego, ma non mi spezzo.