Qual è il tuo background? Ho frequentato il liceo classico e poi mi sono iscritto alla facoltà di Economia. Conclusi gli studi, ho iniziato a cercare la mia strada: prima ho lavorato in un piccolo studio di consulenza in ambito Marketing, ma dopo sei mesi ho cambiato completamente percorso decidendo di lavorare per una compagnia di assicurazioni. Proprio durante il corso di quest’ultima esperienza, mi si è presentata l’opportunità di entrare in Connecto.
Perché hai scelto di lavorare in Connecto? Mi è stata fatta la proposta di lavorare in Connecto da Giuseppe Morri, una persona che conosco fin dall’infanzia e con cui ho un legame importante di fiducia e stima reciproca. Sapevo che Connecto era un’azienda che si occupava di consulenza energetica e che si stava espandendo con il progetto delle infrastrutture di ricarica elettrica (EVC). Dopo poco tempo ho capito che in Connecto avrei potuto dare il mio contributo con un’attività che mi è venuta fin da subito molto naturale e che mi ha appassionato tantissimo: il controllo di gestione. Infatti ho iniziato aiutando Giuseppe a creare un database per il progetto EVC e da lì in poi ho trovato la mia strada in Connecto con il ruolo che ho oggi.
Cosa fai in Connecto? Mi occupo del controllo di gestione, quindi del monitoraggio e dell’analisi di “ciclo attivo” e “ciclo passivo”, ovvero i ricavi e i costi di produzione dell’azienda.
Cosa ti piace di più del tuo lavoro? Avendo accesso proprio a tutte le attività dell’azienda, mi piace poter avere una panoramica completa. Riesco a vedere come stanno andando le vendite, quanto stiamo spendendo e quanto ricavo riusciamo a fare. Questo significa riuscire a capire come e quanto l’azienda stia crescendo, cambiando e reagendo a tutto quello che succede al suo interno e all’esterno.
Un aggettivo positivo e uno negativo per descriverti. Sono una persona molto cordiale e penso di essere anche piuttosto generoso. Per contro, a volte tendo ad accumulare troppo le tensioni e ad esplodere.
Dimmi una cosa che proprio non sopporti. Tipo lo spicchio d’aglio nella pasta? Scherzi a parte, non sopporto i ritardatari compulsivi.
Il tuo passatempo preferito? In passato giocavo a tennis e a calcio quasi tutti i giorni. Ho avuto anche un periodo in cui mi dedicavo ai bonsai, passatempo che si è concluso piuttosto male, visto che mi sono morti tutti. Adesso principalmente gioco a padel, vado in palestra e cerco di uscire spesso con i miei amici.
Il libro che hai amato di più? Il Simposio di Platone. Ma la lettura che mi ha cambiato la vita è One Piece: da quando avevo 15 anni aspetto settimanalmente l’uscita del nuovo capitolo. Io penso che sia la “Divina Commedia” del nuovo millennio.
Il tuo musicista/canzone preferito? Il musicista che preferisco è Venerus, mentre una canzone che ascolto sempre molto volentieri è “La collina dei ciliegi” di Battisti.
Se potessi rinascere in quale epoca vorresti vivere e con quale ruolo? Ho sempre pensato che l’epoca migliore in cui vivere fosse questa, soprattutto per il livello di progresso che abbiamo raggiunto.
Nell’epoca attuale quale personaggio vorresti incontrare? Bill Gates, perché ho l’impressione che sappia in che direzione stia andando l’umanità.
Quale superpotere vorresti avere? Avere il controllo del tempo.
Qual è il tuo sogno nel cassetto? Vedere la Terra dallo spazio.
Qual è il tuo motto della vita? Abbiamo un motto con i miei amici: “Rispetto e condivisione”.
