Qual è il tuo background? Mi sono diplomata al liceo classico (che ho amato) e poi mi sono laureata in Comunicazione per le Organizzazioni e le Imprese presso l'Università Cattolica di Milano. Dopo pochissimo tempo ho iniziato la mia esperienza lavorativa in Connecto, nel Team Marketing e Comunicazione.
Perché hai scelto di lavorare in Connecto? Quello che mi ha colpita - già a partire dalla fase di colloquio - è che Connecto sia una realtà giovane ma che sta crescendo in modo interessante, con obiettivi e progetti di lungo termine che non si limitano al contesto aziendale ma puntano a creare valore aggiunto per la collettività. Mi sono immediatamente resa conto quanto per Connecto fosse importante dare un senso al proprio esistere e al proprio agire, sia dimostrando di aver compreso i cambiamenti in atto sia dando valore a ciascun collaboratore in quanto persona. Ho avuto la sensazione che sarebbe stato bello lavorare con chi si interroga su ciò che fa e che sarebbe stato sfidante mettersi in gioco in un settore complesso da comunicare e allo stesso tempo così pieno di opportunità da costruire.
Cosa fai in Connecto? Mi occupo di tutto ciò che riguarda il Marketing e la Comunicazione, dall'ideazione e dalla realizzazione di progetti che valorizzino l'attività di Connecto sul mercato (compresi progetti di responsabilità sociale), alla messa a punto dell'offerta aziendale (anche in dialogo con gli operatori che Connecto rappresenta), al supporto e alla facilitazione del coordinamento del senior management, alle attività di business development sui clienti prospettici. Insieme alle colleghe del mio Team mi occupo anche della comunicazione interna ed esterna (siti istituzionali e social, supporto alla formazione interna, realizzazione di materiale informativo, campagne di advertising locale, ecc). L'obiettivo è quello di rendere chiara la visione di Connecto e promuovere l'immagine dell'azienda, in modo da contribuire al suo corretto posizionamento sul mercato.
Cosa ti piace di più del tuo lavoro? Mi piace moltissimo vedere come si muove l'azienda e mi piace pensare di poterle dare "voce". Questo aspetto credo non sia banale: far parlare e far comunicare un'azienda significa farne trasparire l’essenza e i valori. Questo non mi darebbe così tante soddisfazioni se non ne comprendessi fino in fondo l'importanza e se non credessi fermamente in ciò che anima Connecto. Diciamo che ciò che faccio è dare voce a ciò che vedo, e poterlo fare in tutta onestà e trasparenza mi rende orgogliosa del mio lavoro e mi fa alzare ogni mattina con la voglia di mettermi in gioco.
Un aggettivo positivo e uno negativo per descriverti. Molto empatica, troppo precisa.
Dimmi una cosa che proprio non sopporti. La supponenza immotivata.
Il tuo passatempo preferito? Disegnare cose, che poi non vede categoricamente a nessuno.
Il libro che hai amato di più? Cent'anni di solitudine, di Gabriel Garcia Marquez.
Il tuo musicista/ canzone preferito? La mia playlist è segretissima, ma la pelle d'oca mi viene ascoltando il Va' Pensiero (Verdi) e la pace dei sensi arriva con Rain in Your Black Eyes (Ezio Bosso).
Se potessi rinascere, in quale epoca vorresti vivere e con quale ruolo? Se dovessi rinascere in un'altra epoca vorrei rinascere sicuramente uomo. Ma visto che mi piace essere donna, mi tengo volentieri l'epoca attuale.
Nell’epoca attuale quale personaggio vorresti incontrare? La persona più intelligente del mondo, per chiederle se è felice.
Quale superpotere vorresti avere? Teletrasporto, senza alcun dubbio.
Qual è il tuo sogno nel cassetto? Scrivere un libro.
Qual è il tuo motto della vita? Conosci te stesso.
